giovedì 11 giugno 2015

Umberto Eco scopre l'acqua calda.

Che Internet sia lo specchio del mondo, non sono il primo a dirlo. E come specchio riflette TUTTO, anche le cose che non vorremmo vedere. Ma il mondo è sempre stato così, anche prima di Internet.
Tornavamo dal cinema la sera tardi, lungo la strada vedevamo le "lucciole", due commenti e poi a letto fino al film della settimana successiva. 
Adesso le "lucciole" si presentano sulla tua email, sulla tua pagina social, su un qualsiasi sito. "È Internet, bellezza! Internet! E tu non ci puoi far niente! Niente!" parafrasando Bogart dell'Ultima minaccia
Eco scopre gli imbecilli. Solo ora si accorge che nel mondo ci sono gli imbecilli ? Ma ci sono sempre stati !!!! Prima di Internet ti bastava incontrarli una volta alla settimana, due commenti e poi a casa fino all'imbecille successivo.
E allora, Eco, fattene una ragione, quel mondo c'è sempre stato, ora Internet te lo porta in casa, tutti i giorni. E' solo questa la differenza !!!! 
Ma fammi ricordare una frase di Gianluca Nicoletti molto, molto significativa: «Non si produce pensiero nella cultura digitale se non si accetta di stare gomito a gomito con il lato imbecille della forza»

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